Tecnotrucchi della nonna

Archimede1.jpg“La cartuccia è vuota”

Così, almeno, dichiara la vostra stampante. Solo che è notte e non volete aspettare domattina. E pensare che vi mancano solo tre-quattro pagine per finire il lavoro. Allora, togliete la cartuccia dalla stampante e portate l’asciugacapelli dal bagno. Scaldate la cartuccia per due-tre minuti e rimettela nella stampante ancora calda. L’inchiostro secco ha tappato i buchini della cartuccia, scaldandola potete riuscire a far uscire ancora un po’ d’inchiostro, quanto basta per tre-quattro pagine.

“Il cellulare è sempre scarico”

Se lo tenete in tasca, è probabile. Il calore del corpo scalda la batteria, accelera i processi chimici che la fanno funzionare e si scarica più in fretta. Tenete il telefonino in borsa o alla cintura. E, se avete dimenticato il caricatore a casa in un viaggio, potete riuscire a salvare, con lo stesso principio, almeno le ultime telefonate. Spegnete il cellulare e fategli passare la notte nel frigorifero. Vi rimarrà un po’ di carica in più.

“Oops, guarda dove mi è caduto il telefonino”

Cioè nel water. Tiratelo fuori ed estraete subito la batteria, per evitare un corto circuito letale per il cellulare. Poi, dopo aver asciugato il telefonino, mettetelo in un barattolo con del riso crudo. L’umidità si trasferirà naturalmente dal cellulare al riso, per la stessa ragione per cui pochi chicchi di riso tengono asciutto il sale.

“Wi-fi in ogni angolo”

Avete l’Adsl in salotto, ma il router Wi-fi non riesce a trasmettere il segnale a banda larga fino in camera da letto, negandovi la possibilità di chattare da sotto le coperte. Prima di andare a comprare qualche costoso ripetitore, provate con il sacchetto delle patatine. E’ un foglio di alluminio e, senza bisogno di cavi, batterie o quant’altro è tutto quello che vi serve per costruire un riflettore di onde radio. Montate, con qualche pezzo di legno, il foglio di alluminio, in modo che assomigli un po’ ad una parabola satellitare. Mettetelo dietro il router. Rifletterà il segnale wi-fi verso la camera da letto, impedendo che si disperda in cerchio dove non vi serve (ad esempio, attraverso la parete, in casa del vicino).

Tecnotrucchi della nonnaultima modifica: 2009-09-24T16:33:53+02:00da pgiolitti
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