Codice a barre

codice a barre1.jpgE’ un compleanno insolito quello festeggiato oggi da Google, che come sempre in questi casi modifica il logo originale che tutti conosciamo, inserendo un doodle che ricorda la persona o l’invenzione commemorata.

Questa volta non si tratta di Gandhi, Michael Jackson o il telescopio, ma di un invenzione che noi tutti conosciamo, anche se la ignoriamo completamente.

Sto parlando del Codice a barre, quel codice composto da numeri e linee apparentemente incomprensibili, che viene usato per classificare qualsiasi tipo di prodotto commerciale.

Stando a quanto riportato da Wikipedia, il codice a barre fu inventato da due studenti universitari, Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, il 7 ottobre 1948 per una industria  alimentare che aveva l’esigenza di automatizzare  le operazioni di cassa.

codice a barre 2.pngSolo negli anni Settanta tuttavia, con i passi avanti dell’elettronica, il perfezionamento del laser (la luce rossa del lettore che vedete al supermercato) il codice a barre si è diffuso.

Wikipedia riporta la data del 26 giugno 1974 come prima vendita di un prodotto con il codice a barre in un supermercato dell’America: era un pacchetto di chewing gum.

Per tanto tempo è rimasto sempre lo stesso, e solo negli ultimi anni è stato ulteriormente evoluto passando da un semplice carattere ottico ad una più complessa immagine in 2 dimensioni (immagine sotto) adottato per esempio in ambito bancario.

Codice a barreultima modifica: 2009-10-07T09:56:00+02:00da pgiolitti
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