Afghanistan, i bambini salvano i soldati italiani

afghanistan_italiani.jpgTra i compiti più delicati affidati ai militari italiani in Afghanistan c’è quello di proteggere i bambini dalla violenza dei guerriglieri taleban. Ma questa volta sono stati i bambini a salvare i soldati. È successo domenica scorsa a Shindand, nell’Ovest del Paese. Alcuni piccoli stavano giocando vicino alla Ring Road, una delle strade più percorse dai convogli dei militari che controllano l’intera zona. I bambini hanno notato qualcosa di strano ai bordi della carreggiata: una lucina intermittente dentro un tubo utilizzato per far scorrere l’acqua piovana. Dimostrando grande intelligenza, non si sono avvicinati ma hanno subito allertato gli anziani del loro villaggio. Che hanno a loro volta avvertito i soldati.

Ebbene: si trattava di uno “Ied”, un ordigno artigianale di quelli che tante volte, in questi anni, i taleban hanno fatto esplodere al passaggio dei convogli militari, uccidendo i soldati. La bomba era molto potente, caricata con 50 chilogrammi di esplosivo. Gli artificieri italiani sono subito entrati in azione per disinnescarla. E non è stato semplice. Prima ci hanno provato con un robot telecomandato: un meccanismo dotato di pinze e strumenti appositamente studiati per neutralizzare gli ordigni. Ma il robot era troppo grande e non entrava nel tubo dove era stato nascosto l’esplosivo. Quindi, dopo aver messo in sicurezza l’intera area, i militari hanno sparato alla bomba con un piccolo cannone, facendola saltare. Così, grazie alla curiosità e alla prudenza dei piccoli afghani, è stata evitata un’altra strage nel tribolato Paese.

Afghanistan, i bambini salvano i soldati italianiultima modifica: 2010-06-18T07:57:22+02:00da pgiolitti
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