Nucleare SI, nucleare NO

Nucleare-simpson.jpgL’ipotesi di riaprire centrali nucleari in Italia, dopo la chiusura con referendum del 1987, continua ad infiammare i dibattiti, fra politici, tecnici o anche fra semplici cittadini. I problemi che si intrecciano sono molti: l’inquinamento atmosferico provocato  dai combustibili fossili, oggi al primo posto nella produzione di energia elettrica, l’esaurimento dei combustibili fosssili, prima il petrolio, poi il gas (carbone ce n’è ancora molto ma è molto inquinante); le scorie radiottive, cioè il materiale di scarto della fissione nucleare, cosa farne, dove metterle. Perchè la Francia ha oltre 50 centrali e noi siamo così timorosi? Ma i rischi saranno veramente così alti? L’energia prodotta con il nucleare costa di più o di meno? Quanto uranio ci rimane? Cinquant’anni, cent’anni?

Ascoltate qui la trasmissione radiofonica fra Chicco (Francesco) Testa, che nel 1987 ai tempi del referendum lavorò molto contro il nucleare e oggi si dichiara ambientalista nuclearista (dice, meglio il nucleare dei combustibili fossili) ee mario Tozzi, il geologo di molti di voi ricorderanno come conduttore del programma televisivo sui tempi ambientali GAIA, IL PIANETA CHE VIVE.

Nucleare SI, nucleare NOultima modifica: 2011-01-12T09:23:12+01:00da pgiolitti
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