Biocombustibili

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I motori a combustione interna normalmente utilizzati per far muovere le nostre auto, i camion e i vari veicoli che circolano per le nostre strade, adoperano combustibili di origine fossile, quindi non rinnovabili nei tempi umani, che hanno il grossissimo inconveniente di inquinare.

Questo bene o male lo sappiamo tutti ma non vediamo alternative rapide per ovviare a questi problemi.
Ma queste esistono e ci vengono fornite dalla possibilità di sfruttare alcuni composti vegetali per alimentare i nostri motori.
Su molte vetture questo è possibile anche senza effettuare modifiche e nelle altre effettuandone solo alcune di piccola entità.

Spesso l’utilizzo di tali combustibili consente anche un minimo di risparmio di denaro ma, sempre, consente di risparmiare inquinamento e malattie.

Cosa sono i bio combustibili?

Sono sostanze che derivano dalla lavorazione di alcune piante o semi particolari e si dividono principalmente in due tipi:

1- Oleosi da cui si ricava in prima battuta olio vegetale che può essere sottoposto alla tecnica della transesterificazione per diventare ancora più fluido e creare il BIODIESEL che può essere usato nei motori a ciclo Diesel.
2- Alcoli che derivano dalla fermentazione di prodotti agricoli ricchi di zuccheri e che possono essere utilizzati nei motori a ciclo Otto (quelli che utilizzano benzina).

I combustibili ottenuti in questo modo sono molto meno inquinanti di quelli fossili e soprattutto sono rinnovabili poiché derivano da colture annuali o comunque rinnovabili in tempi molto brevi.

Per dare uno sguardo più approfondito agli inquinanti emessi ho preparato una tabella riassuntiva di confronto tra diesel normale e i suoi sostituti basata sui dati più autoritari e attendibili che ho trovato:

Tabella prodotta da www.progettomeg.it su fonti: Estereco; Comitato Termotecnico Italiano (CTI); Università del Missouri; Università di Müfir (D).

*Il particolato prodotto da biodiesel è risultato essere meno mutageno, e quindi cancerogeno, di quello del diesel di origine fossile – ** Gli aldeidi si abbassano a percentuali simili a quelle del gasolio con l’adozione di riscaldatori che fluidificando l’olio ne consentono una combustione migliore.

Approfondiamo dei paramentri:

CO2: il quantitativo di CO2 emessa durante la combustione nel motore è controbilanciata da quella che la pianta fissa durante la sua crescita avendo un bilancio finale praticamente pari a zero NON contribuendo quindi all’effetto serra.
Zolfo: sia gli alcoli che gli olii ne sono quasi completamente assenti eliminando il problema delle piogge acide.
CO: il problema del monossido di carbonio viene altamente diminuito poiché l’utilizzo di alcoli abbassa la temperatura di combustione sfavorendo la presenza di questo articolato. Inoltre la presenza di ossigeno nelle molecole dei comb. vegetali contribuisce ad una migliore combustione che abbassa a sua volta la possibilità del formarsi del monossido.
PM10: L’utilizzo di oli vegetali abbassa notevolmente (anche fino all’80%) l’emissione di questo inquinante. Lo potete facilmente verificare anche ad occhio! La fumosità si abbassa notevolmente.

Inoltre non vi è da scordare la totale biodegradabilità di questi composti che consente, in caso di fuoriuscite o dispersioni accidentali, di non creare disastri ambientali ma solo di fornire cibo ai microrganismi e ai pesci!

Macchina nuova?

Qui vorrei mettere in risalto un punto molto importante. Poichè troppo spesso (praticamente sempre) vi dicono che per inquinare meno dovete comprare nuovi motori che grazie a sofisticate tecnologie riescono a non sforare i limiti imposti dalla Comunità Europea (euro2, euro3 euro4, euro1000, ecc.).

Ci stanno prendendo in giro per alimentare il loro profitto! E cercano di passare l’informazione come aiuto all’ambiente!!!!(quando la disinformazione non ha confini e pudore!). Se alimentaste la vostra auto euro0 con biodiesel o etanolo, anche solo in percentuale, otterreste fumi di scarico che risultano pienamente dentro i più ristrettivi parametri antinquinamento esistenti! E’ il carburante che dobbiamo cambiare non i motori!

Se decidete di cambiare auto, fatelo sul serio acquistando veicoli elettrici o ibridi, quelli si che sono motori NUOVI. Il resto è questione di sfumature che vi costano 15.000 euro. Sfumature!

Andate alla radice del problema e non fermatevi a quello che vi propinano TV e venditori che vogliono fare i loro interessi!

Ecco allora che cerchiamo e cercheremo sempre di più di fornirvi informazioni e dati per utilizzare questi combustibili puliti e allontanarsi sempre più dal monopolio e distruzione legata ai combustibili fossili.

Il cambiamento è nelle nostre mani!

Biocombustibiliultima modifica: 2008-01-10T22:50:00+01:00da pgiolitti
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