L’invenzione della carta

1562742638.jpgSe avete vsto l’inaugurazione delle olimpiadi, vi sarete accorti che nel riporcorrere le grandi tappe della storia della cina, gli organizzatori si sono anche fermati sull’invenzione della carta, tradizionalmente attribuita ai cinesi. 

Alla civiltà egizia, ancora oggi considerata tanto grande quanto misteriosa, si deve la tecnica di ricavare fogli adatti alla scrittura dal midollo di una canna palustre: il papiro. La parola “charta” in latino indicava appunto i fogli di papiro, mentre ancora oggi in molte lingue la carta si indica con parole che ricordano il papiro stesso, ad esempio il francese “papier”.

Per ottenere i fogli si “pelava” lo stelo della canna per ricavare il midollo che veniva tagliato in sottili striscioline che, accostate l’una all’altra o sovrapposte, venivano spalmate con colla di farina, il tutto veniva poi pressato ed esposto al sole ad asciugare. Il foglio poteva essere più o meno largo 30 cm e lungo 50. Da fogli accostati e incollati si ricavavano rotoli lunghi anche qualche decina di metri.

Successivamente si trovò il modo di lavorare delle pelli di animale in modo così particolare da ottenerne fogli sottilissimi molto più resistenti di quelli di papiro, quindi preferibili per documenti importanti come quelli legali o religiosi.
Questo nuovo materiale prese il nome della città di Pergamo, infatti stiamo parlando della “pergamena” che si otteneva dalla lavorazione della pelle di pecore, agnelli, cani, gatti.
Una delle doti più apprezzabili della pergamena era che, non lasciandosi attraversare dagli inchiostri, era possibile scrivere su entrambe le facce. Ancora nel XVI secolo in Europa si usava la pergamena per i documenti ufficiali.

L’invenzione della carta avvenne intorno al II secolo d.C., ad opera di  un cinese. In Cina si usava scrivere su strisce di seta con un pennellino, operazione per niente facile o riposante. Il ministro ebbe l’idea di raccogliere filamenti di seta schiacciarli e farli seccare per ottenere dei “foglietti” rigidi su cui era più facile scrivere. Successivamente ottenne fogli più grandi sfilacciando seta, stracci e fibre vegetali, riducendo tutto in una poltiglia che veniva stesa ad asciugare su pezze di seta dopo essere stata compressa al punto da ottenere uno spessore sottilissimo.

Dall’uso di seta e stoffa si passò all’uso di legno fatto macerare e lavorato con colle per trattenere l’inchiostro. Per secoli il commercio della carta fu esclusivamente nelle mani dei cinesi che detenevano il segreto della sua fabbricazione, ma nell’ VIII secolo gli arabi scoprirono e diffusero il segreto in tutti i paesi da loro dominati.

Poco a poco l’utilizzo della carta si diffuse in tutto l’occidente e i cartai italiani si distinsero per la particolare tecnica di lavorazione che rese la rese ancora più leggera, compatta e lavorabile. Agli italiani si deve anche l’invenzione della filigrana.

 Verso la fine del 1600 gli olandesi inventarono una macchina sfibratrice che trasformò la produzione della carta facendone un prodotto industriale, poco costoso e facilmente lavorabile.

L’invenzione della cartaultima modifica: 2008-08-15T15:53:00+02:00da pgiolitti
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13 pensieri su “L’invenzione della carta

  1. Io durante la cerimonia ho sentito che il commentatore diceva che nella storia della Cina la carta è molto importante ma non sapevo che la formula per farla l’avevano tenuta segreta per molti anni finchè gli Arabi non l’hanno scoperta e fatta conoscere in tutta l’Europa.Una domanda: perchè i cinesi hanno tenuto segreta la formula per fare la carta?Perchè non la potevano vendere è farsi un po’ di soldi?Ma chi lo sa!Ciao a tutti!!

  2. A quel tempo credo che fossero pi “semplici” di noi: non pensavano subito a far soldi e al tornaconto personale
    Ma, penso, che fossero comunque gelosi delle loro scoperte e non volessero comunicarle a tutti

  3. la carta è servita molto, anzi moltissimo e i cinesi, x me, sn stati furbi a tenerla nascosta, così nessun altro avrebbe ammirato 1 altro popolo x aver trovato un’invenzione cs fruttosa di soldi

  4. sapevo già che i cinesi avevano inventato la carta ,ma non tutte queste dettagliate informazioni.Sono stati intelligenti a nasconderla per mantenere il merito della sua invenzione, visto che tanto poi è diventata famosa in tutto il mondo ed è oggi un bene praticamente indispensabile.

  5. La storia della Cina è affascinante e infatti a loro è anche stata attributata l’invenzione della carta. Chissà perchè no hanno voluto divulgare la formula segreta della carta, secondo me sarà sempre un mistero.

  6. I cinesi hanno inventato la carta e oggi é una cosa usata praticamente da tutti. Però gli italiani hanno fatto anche la loro parte, rendendola più leggera, compatta e lavorabile; in più essi hanno anche inventato la filigrana

  7. secondo me erano degli stupidi a essere gelosi delle proprie invenzioni!!!dovrebbero essere stati fieri di loro stessi e nn veder lora di comunicarlo a tutti…………..

  8. grazie x il tuo aiuto…nn si sapeva nulla di queste cose e ci servivano x fare una ricerca…grazie mille!!!!ti amo….

  9. grazie x il tuo aiuto…nn si sapeva nulla di queste cose e ci servivano x fare una ricerca…grazie mille!!!!ti amo….

  10. non divulgare le invenzioni: nel mio paese -Pioraco- si produceva carta fin dal XIII sec. e durante il periodo rinascimentale nel ducato dei da Varano(Camerino) sotto il quale era il paese era vietato ai cartai di lasciare il paese per più di 15 giorni;a quel tempo la carta già era venduta in tutta la penisola: quindi era una protezione del know how e dei relativi introiti econom. SMARTBOY

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