Quest’anno per diventare Comune Riciclone bisognava aver superato la soglia del 45% di raccolta differenziata, che altro non è che l’obiettivo del Testo Unico (la legge sui rifiuti) per il 2008. Non solo. Per i comuni sotto i 10.000 abitanti delle regioni del Nord Italia era necessario raggiungere il 55%.
Alcuni potevano pensare che avremmo premiato meno Comuni. Così non è stato: sono quasi 1300 quest’anno i Comuni che ricevono l’attestato, per la precisione 1280, 200 in più rispetto allo scorso anno.
Ben due terzi dei comuni veneti sono ricicloni, un risultato che tiene a lunga distanza gli antagonisti lombardi che rimangono su risultati più contenuti incalzati dal Friuli e dal Piemonte (siamo quarti, non male).
E’ nella classifica dei Comuni oltre i 10.000 abitanti che risulta più evidente la supremazia veneta e in particolare della provincia di Treviso che nelle prime 15 posizioni vanta ben 13 comuni. Tra i piccoli comuni, invece, nelle prime trenta posizioni troviamo ben 29 realtà del nord est dislocate tra Veneto e Trentino Alto Adige.
Da sottolineare positivamente l’avanzata delle e la Sardegna che pur non guadagnando primi posti, ottiene un premio come Regione, segnali evidenti che la politica di incentivi e disincentivi adottata dalla Regione Sardegna sta dando i risultati attesi, visto che è passata dal 3% di raccolta differenziata del 2002 al 38% a fine 2008.
Sono, per contro, anche troppo evidenti alcune assenze: Liguria, Molise e Puglia stanno “annegando” nelle discariche e ancora sono veramente rari i comuni che ci stanno provando.
Analizzando le graduatorie dei ricicloni del sud, che sono 131, emerge che gli esempi di buona gestione sono fondamentalmente distribuiti in due regioni: Campania (115 ricicloni, di cui la metà in provincia di Salerno) e Sardegna (45).
I capoluoghi ricicloni sono in totale 20 di cui 19 nel nord Italia. Ben 6 sono distribuiti in Piemonte, 4 in Lombardia e 4 nel Veneto che, anche nelle grandi città confermano la diffusione di buoni servizi di gestione dei rifiuti.
La sorpresa delle sorprese però è data da Salerno. Città capoluogo, in Campania!!! Comune Riciclone al 45%. L’unico capoluogo a esserlo in tutta l’Italia del centro-sud. Dimostrazione che dall’emergenza si può uscire, che i modi per farlo ci sono.
La gestione dei rifiuti a livello consortile (più comuni riuniti – il nostro consorzio è CSEA) conferma la validità di sistemi di raccolta e servizi uniformi su ampie aree di territorio. Oltre la metà dei ricicloni gode del servizio offerto da un consorzio e i circa 6,3 milioni di abitanti che ne beneficiano sono tutti residenti nel nord Italia, di cui la metà nel nord est.
Complessivamente, i cittadini che hanno contribuito ai risultati di Comuni Ricicloni 2009 sono più di 10 milioni, il 18% della popolazione italiana.
Un’altra sorpresa: con il semplice gesto di differenziare i rifiuti, questi 10 milioni di cittadini hanno evitato l’immissione in atmosfera di circa 1 milione di tonnellate di CO2.
sintesi dossier_2009 comuni ricicloni.pdf