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Vuvuzela: saranno vietate per inquinamento acustico?

Le vuvuzela sono lo strumento più infernale che esista. Ce ne siamo accorti tutti. E le partite di questi Mondiali di calcio 2010, sono diventate inascoltabili per il fastidioso sottofondo che ricorda il ronzio di un calabrone. Il suono di una vuvuzela è di 127 decibel; la soglia di tolleranza è fissata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in 60 decibel diurni e 50 notturni. Insomma, il rumore delle tantissime vuvuzela, può essere di fatto considerato inquinamento acustico.

Vuvuzela in lingua zulu vuol dire:”che fa rumore” e è uno strumento irrinunciabile per i sudafricani che seguono per partite di calcio. Infatti, i sudafricani trovano che sia, invece, uno strumento che emette un suono divertente e dal loro punto di vista serve a rallegrare ancora di più la giornata di festa allo stadio. E’ d’accordo con il folklore locale la FIFA che per voce del suo presidente Sepp Blatter, via Twitter, a cui se volete potete inviare la vostra richiesta di ban (nel gergo di Interner significa  di bandire, eliminare) spiega:

Ho sempre detto che l’Africa ha un differente ritmo, un diverso suono. Non vedo perché bandire una tradizione. Vorreste che qualcuno bandisse le vostre?

Il problema è probabilmente non il suono in sé quanto l’elevato numero di vuvuzela. Danny Jordan, Presidente del comitato organizzatore dei Mondiali Sudafrica 2010, ha raccolto le proteste di decine di tv tra cui le tedesche Zdf e Ard, e la BBC che si dicono impossibilitate a lavorare e a gestire al meglio i suoni. Tra l’altro sul sito Banvuvuzela, sono già a 76mila le richieste di ban.

Vuvuzela: saranno vietate per inquinamento acustico?ultima modifica: 2010-06-16T09:03:00+02:00da
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