I 50, invece, hanno voluto rimanere e ora combattono da soli contro il tempo per raffreddare il reattore, ed evitare nuovi scoppi o peggio la fusione del suo nucleo da cui si sprigionerebbe un’enorme nube tossica. Ora, stanno cercando di raffreddare il sistema con un idrante spara-acqua. La gente che abita nei dintorni della centrale è terrorizzata: una zona di raggio 80 km intorno all’impianto sono stati evacuati. Le file all’aeroporto sono chilometriche, come le code di auto dirette a Sud.
Chi non può andar via, si è barricato in casa, dopo aver fatto scorte di cibo. Per questo, gli scaffali dei supermercati sono ormai vuoti. Le autorità hanno perfino raccomandato di non stendere i panni all’esterno. Il livello di pericolosità – secondo gli esperti – è tra 5 e 6, su una scala che va da 1 a 7.
L’incidente di Fukushima sarebbe, dunque, il secondo più grave della storia nucleare: solo quello avvenuto nel 1986 alla centrale russa di Chernobyl sarebbe stato peggiore, con un livello di allarme 7.