L’Italia che non parlava italiano

Prima dell’Unità ci si esprimeva in dialetto e la nostra bella lingua era nota solo alla minoranza che studiava. All’inizio dell’Ottocento, prima dell’Unità, gli italiani si conoscevano poco fra loro. E per di più, quando s’incontravano, facevano fatica a capirsi: perché non parlavano la stessa lingua. L’italiano esisteva già da un pezzo, naturalmente, ma a saperlo erano in pochi: soltanto … Continua a leggere

Tutti promossi (in Austria)

Il ministro dell’Istruzione pubblica austriaco, Claudia Schmied, ha annunciato per il prossimo anno una riforma consistente del sistema scolastico nazionale che prevede l’abolizione della bocciatura. Il ministro intende così modificare un sistema di istruzione che si sta dimostrando inadeguato: i quindicenni austriaci ai test dell’esame europeo Studio Pisa che misura le abilità e la preparazione degli studenti di diversi Paesi, … Continua a leggere

Corso di cinese salva la scuola

A Orta San Giulio, milleduecento abitanti in provincia di Novara, da qualche giorno i bambini di prima elementare parlano cinese. O meglio per ora studiano il cinese, dopo l’inglese e lo spagnolo, grazie a insegnanti di madrelingua. L’iniziativa è nata per necessità, grazie al coinvolgimento di tutti i cittadini e del Comune che insieme sono riusciti così a impedire la … Continua a leggere

Quale scuola vogliamo?

In questi giorni avrete sentito dai TG della grande protesta degli studenti (e professori) contro la riforma dell’università che è in approvazione in parlamento), la cosiddetta Riforma Gelmini. Noi non vogliamo cercare di capire se la riforma è buona, quanto è buona, perchè siamo ragazzi di 12-13 anni. Un centinaio di studenti di un famoso liceo di Catania (prima firmataria … Continua a leggere

Se non leggi non vivi

Su Avvenire del 5 maggio era stato pubblicato questo bell’articolo dello scrittore Ferdinando Camon. Vi invito a leggerlo con attenzione, e commentare. Si discute su diversi giornali, da parte di scrittori, giornalisti, politici, insegnanti, su perché bisogna leggere, perché da noi si legge così poco, che cosa significa leggere, cosa significa non leggere. La mia opinione, di insegnante più che … Continua a leggere

Riforma Gelmini per le superiori on line

Inizia on line la campagna infor­mativa sulla riforma delle supe­riori. Sul sito del ministero (http://nuovesuperiori.indire.it/) infat­ti, nella sezione «La riforma della scuola secondaria superiore» non solo viene riproposto il nuovo im­pianto organizzativo, ma per ognu­na delle tre tipologie di istituti sono allegati i documenti che contengo­no i «profili» che ogni indirizzo di studio si propone, i quadri orari, la tabella … Continua a leggere

ImparareSicuri

Oltre 10mila scuole hanno aderito alla VII giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: un importante appuntamento previsto il 25 novembre per promuovere la cultura della sicurezza e della salute tra i più giovani tramite una serie di attività, eventi e manifestazioni in tutta Italia. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Impararesicuri”, promossa dal settore Scuola di Cittadinanzattiva in collaborazione … Continua a leggere

Podcast e Scuola

Venerdì 16 ho partecipato all’Istituto Vallauri di Fossano al Convegno NOVAMENTE: reinventare la scuola per nativi digitali. I nativi digitali naturalmente siete voi, i nostri allievi. Il convegno si proponeva, tra l’altro di rendere pubblico il nuovo servizio di podcast messo su al Vallauri. Tra i relatori il prof. Alberto Pian una delle punte più avanzate in Italia su questo … Continua a leggere

A studiare s’impara

E’ stato calcolato che in nessun periodo della vita si usa più del 20% del potere totale del cervello. Il rendimento scolastico non è sempre indice di intelligenza. E’ la vita che dà le grandi promozioni e e le grandi bocciature. Ma chi si scoraggia facilmente non fa molta strada. D’altra parte non bisogna aspettarsi successi fulminei. Quando ci si … Continua a leggere

Il prof che ha stracciato la domanda di pensione

Sul quotidiano Avvenire di oggi trovo questa bella storia. Non posso non raccontarvela: è un collega di tecnologia, di quelli che non mollano davanti alle difficoltà. E poi ritrovo una certa omonimia … Il modulo per chiedere la pensione era gi pronto da mesi. Trentasei anni di onorato servizio, ventitrè dei quali spesi come insegnante di sostegno fiancheggiando casi difficili … Continua a leggere