La materia prende corpo

costruzione.jpgSi avvicina l’epoca in cui pensare un prodotto – su misura, originale e inedito – sarà già come averlo tra le mani. Si chiama PROTOTIPAZIONE RAPIDA. Per realizzare oggetti di dimensioni ridotte sarà sufficiente una stampante da scrivania e se lo spazio in casa non c’è, basterà arrivare fino al negozio sotto casa o inviare il progetto – via mail – ai tanti siti che offrono questo genere di servizio.

Come funzionano queste macchine che sfornano oggetti? Invece dell’inchiostro, nella stampante 3D è un materiale più consistente – resina, metallo, cera e ceramiche – a venir depositato in strati successivi, alti poche decine di micron, dalla testina di stampa. A stabilire il numero degli strati è un programma che suddivide in una serie di piani un modello realizzato con un software di progettazione grafica: ogni livello viene descritto alla stampante 3D, che costruisce gli strati saldandoli l’uno all’altro con diverse tecniche.

Qualunque sia la tecnologia usata, dopo il completamento di ogni strato il piano di stampa si abbassa di una frazione di millimetro prima dell’aggiunta del livello successivo. E bisogna avere parecchia pazienza: gli oggetti prendono forma al ritmo di cinque, dieci millimetri l’ora.

La tecnologia 3D è già ampiamenti utilizzata dasti studi odontotecnici: realizzare una protesi perfetta e in tempi brevi non è mai stato così facile. ma in campo sanitario le possibilità che si aprono sono incredibili: si potranno perfino “stampare” tessuti per realizzare trapianti.

La materia prende corpoultima modifica: 2011-06-02T11:27:47+02:00da pgiolitti
Reposta per primo quest’articolo