Google va all’attacco di Microsoft

1705327034.jpgMettete un monopolista contro l’altro, in settori di mercato talmente simili ed estesi da finire con l’avvilupparsi in una sola, colossale entità. Ciascuno dei due contendenti non si limiterà alla difesa del proprio impero marcando i confini col filo spinato: c’è un istinto che li spinge a partire all’attacco per sconfinare, creare scompiglio nel business altrui e mettere in discussione la supremazia del rivale. Tra Microsoft e Google sta andando esattamente così: alla prima non basta dominare nei programmi-base che fanno ‘girare’ i computer e li proiettano su Internet, così come l’altra non si accontenta più di spadroneggiare nel settore dei motori di ricerca, indispensabili per reperire informazioni nel Web. Entrambe da tempo hanno sbaragliato di fatto ogni forma di vera concorrenza accaparrandosi i tre quarti delle rispettive torte di mercato. Ma tra questi due protagonisti incontrastati dell’era tecnologica non­ è più pensabile la coesistenza da buoni vicini in una società sempre più largamente mediatizzata, che si è ormai resa dipendente dalla rete digitale al punto da non poter prescindere dalla navigazione online e dai sofwtare che la rendono possibile. Un buon ‘browser’ per navigare in rete (programma quasi sempre fornito da Microsoft, con le varie versioni di Explorer) e un motore di ricerca per trovare ciò che serve (quello di Google, nella gran parte dei casi) sono strumenti indispensabili per chiunque accenda l’interruttore di un computer, fatta salva l’attiva pattuglia di intenditori che usano programmi come Linux. Ma quando su Internet convergono informazioni che mescolano il testo e le immagini, il video con la musica, la grafica tridimensionale con un’interazione sempre più estrema – come accade oggi –, l’accesso alle profondità della rete e l’esplorazione di quel che vi brulica si confondono sino a trasformarsi in una sola attività complessa. Un invito a darsi battaglia per il dominio del Web, in pratica. Ed è ­la storia cui stiamo assistendo da alcuni mesi, puntata dopo puntata. L’ultima­ notizia di ieri. All’offensiva sferrata – peraltro invano – dall’azienda di Bill Gates per strappare a Google il primato della ricerca (tentando di acquistare Yahoo, secondo motore di ricerca) ha risposto infatti la società creata dalla coppia Sergey Brin & Larry Page (Google) con una mossa solo a prima vista sorprendente. Lanciando Chrome, il programma per navigare su Internet destinato a disturbare il primato di Microsoft, Google ieri ha messo in campo assai più che un competitore di Explorer: l’allegro marchio multicolore del motore di ricerca più cliccato del mondo ormai gareggia infatti per notorietà globale con la Coca-Cola, e ogni novità annunciata dall’azienda californiana finisce con l’imporsi per la forza dei numeri e del marketing. La stessa strategia sin qui usata da Microsoft, che è riuscita a spuntarla quasi senza combattere nel settore dei programmi per l’accesso al Web grazie al suo primato assoluto nei sistemi operativi (da Windows al più recente Vista), senza i quali – si può dire – un computer nemmeno si accende. Chi compra un Pc trova il pacchetto di Microsoft già installato, un fatto che­ è già costato a Gates più di una costosa grana con le autorità antitrust. Ora Google segue la stessa strada, sospinta quasi per inerzia dall’enorme forza acquisita nella parte informatizzata del globo.­ Senza di me dove vai? sembrano dirci entrambi gli aspiranti monopolisti di Internet, sgomitando con crescente ostilità. Un duello nel quale si giocano cifre imponenti, e una fetta della nostra libertà di comunicare. Chrome lancia la sfida a Explorer. Un nuovo capitolo della battaglia tra due monopolisti che si insidiano nei rispettivi mercati (Avvenire)

Chi vuole scaricare il nuovo browser per navigare in internet lo trova: http://www.google.com/chrome

Google va all’attacco di Microsoftultima modifica: 2008-09-03T18:57:00+02:00da pgiolitti
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10 pensieri su “Google va all’attacco di Microsoft

  1. Anche io avevo già sentito parlare di ciò,però penso che sarebbe stato meglio che Google avesse continuato a essere un importantissimo motore di ricerca e Microsoft potrebbe continuare a dominare solamente i programmi base;perchè cosi si danneggerebbero solo a vicenda.

  2. Google é il più potente dei motori di ricerca, Microsoft é più potente da parte dei programmi base; però tutti e 2 vogliono avere il monopolio su tutto. Speriamo che facendosi la guerra tra di loro ci guadagnino quelli che usano il computer.

  3. avevo gia sentito parlare di questa concorrenza..Come in tutte le cose c’è la rivalità per avere la meglio,però in questo modo danneggiano il mondo dei computer e la loro immagine…secondo me sia google che microsoft dovrebbero continuare a impiegarsi nei loro settori senza prendersi la meglio uno sull’altra.

  4. Io ho provato Chrome alcune volte ma non ci ho ancora preso la mano. Continuo ad essere affezionato a Mozilla Firefox. Sembra assurdo ma su Chrome – che è di Google – non ho il tasto per entrare su Gmail mentre su Firefox c’è. Se qualcuno scopre come si fa ad avere la Google toolbar su Chrome me lo dica.

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